Le terapie

Farmacoterapia nel trattamento della Depressione

Terapia-FarmacologicaI farmaci contro la depressione vengono chiamati farmaci antidepressivi e sono farmaci utilizzati solo ed esclusivamente per trattare la depressione, ed a seconda del momento storico in cui sono stati sperimentati e messi commercio prendono il nome di:
•    antidepressivi di prima generazione;
•    antidepressivi di seconda generazione;
•    antidepressivi di terza generazione.

Antidepressivi di prima generazione

L'avvento di questi farmaci può essere considerato un vero e proprio caso fortuito, in quanto a seguito di una sperimentazione di un farmaco per curare la tubercolosi nel 1950, gli studiosi si accorsero che la somministrazione ai pazienti portava ad un miglioramento dell'umore.
A seguito di ciò gli studi furono approfonditi fino ad arrivare alla creazione di due classi di farmaci di prima generazione:
•    TCA, Antidepressivi TriCiclici, il più conosciuto è l'amitriptilina;
•    IMAO, Inibitori delle MonoAminOssidasi, i più conosciuti sono il moclobemide e la fenelzina.
Anche se entrambe le classi di farmaci hanno ottenuto risultati soddisfacenti nella cura della depressione, purtroppo i pazienti che li hanno assunti sono andati incontro ad importanti effetti collaterali tra cui:
•    costipazione;
•    forte sudorazione;
•    senso di ansia accompagnato da tremori;
•    insonnia.
Il pericolo maggiore per questa categoria di farmaci era legato al fatto che una dose eccessiva poteva causare la morte del paziente, problema che non sussiste coi farmaci di seconda e terza generazione.

Antidepressivi di seconda generazione

Di questa seconda classificazione fanno parte tutti quei farmaci che prendono il nome di Inibitori Selettivi della Ricaptazione della Serotonina ( ISSR), che sono stati immessi sul mercato intorno al 1980 ed il farmaco più conosciuto è la Fluoxetina.
Questa categoria di farmaci prese molto più piede rispetto ai TCA ed agli IMAO, in quanto il farmaco non produceva effetti collaterali tanto gravosi come i primi.

Antidepressivi di terza generazione

Quest'ultima categoria di antidepressivi prende il nome di Inibitori della Ricaptazione della Noradrenalina e della Serotonina (SNRI), sono stati immessi sul mercato intorno al 1990 ed i farmaci più conosciuti sono:
•    venlafaxina;
•    mirtazapina.
Questa terza categoria di farmaci è stata introdotta con la speranza di creare un antidepressivo che potesse apportare più benefici rispetto a quelli di seconda.
Sta di fatto però che il loro utilizzo e soprattutto la loro efficacia è variabile, infatti in questi casi si parla di effetti soggettivi del farmaco.
Un paziente infatti potrebbe ottenere risultati con una farmaco di seconda generazione e non con uno di terza e viceversa.

 


Depressione

Le tre categorie di farmaci sono utilizzate principalmente per curare la depressione in tutte le sue manifestazioni, leggera, media e grave, e fornisce un notevole aiuto soprattutto per le prime 2 manifestazioni se accompagnata da una psicoterapia.
In generale gli antidepressivi sono sconsigliati nei casi di depressione leggera anche se il loro utilizzo è previsto per casi particolari:
•    quando la depressione leggera dura da più di due anni;
•    quando il paziente ha avuto in passato episodi di depressione media o grave.
La regola generale per curare la depressione è quello di utilizzare dei farmaci di seconda generazione e nel caso in cui dopo circa 4 settimane di trattamento non ci sono risultati apprezzabili, allora può essere necessario utilizzare:
•    o un altro tipo di farmaco della seconda generazione;
•    oppure uno della terza generazione;
•    meno usati sono gli antidepressivi triciclici;
•    oppure ancora un inibitore della monoaminossidasi.

 


Altri tipi di patologie

Gli stessi farmaci che sono utilizzati per la cura della depressione sono utilizzati anche trattare altre patologie come ad esempio:
•    ansia;
•    disturbo ossessivo compulsivo;
•    attacchi di panico;
•    fobie particolarmente gravi;
•    bulimia;
•    disordine da stress post traumatico.
Per questi disturbi valgono le stesse regole per chi soffre di depressione, ogni paziente è come un mondo a se, quello che va bene ad uno magari non va bene ad altro paziente, per cui si testano i farmaci per scoprire qual'è più adatto al caso specifico.