I disturbi dell'ansia

Facciamo chiarezza sui i disturbi - il DSM IV

Cos’è il DSM IV ?
Il DSM è il Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, nome derivante dall'originario titolo dell'edizione americana Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders. E’ uno dei sistemi nosografici per i disturbi mentali più utilizzato da medici, psichiatri e psicologi di tutto il mondo, sia nella clinica che nella ricerca.
Consiste in una classificazione "nosografica ateorica assiale" dei disturbi mentali.
I disturbi mentali vengono definiti in base a quadri sintomatologici, e questi ultimi sono raggruppati su basi statistiche.
La prima versione risale al 1952 (DSM-I) e fu redatta dall'APA, American Psychiatric Association come replica degli operatori nell'area del disagio mentale all'Organizzazione mondiale della sanità (OMS), che nel 1948 aveva pubblicato un testo, la classificazione ICD International Classification of Diseases ( in particolare: International Statistical Classification of Diseases, Injuries and Causes of Death ), esteso pure all'ambito dei disturbi psichiatrici.
Da allora vi sono state ulteriori edizioni: nel 1968 la DSM-II, nel 1980 la DSM-III, nel 1987 la DSM-III-R (edizione rivisitata), nel 1994 la DSM-IV e nel 2000 la DSM-IV-TR (testo revisionato, quella attualmente in vigore). Sono state anche effettuate piccole modifiche nelle ristampe di alcune versioni intermedie; particolarmente significativa la settima ristampa del DSM-II, che nel 1972 escluse l'omosessualità dalla classificazione psicopatologica. Il manuale DSM-V è in pubblicazione nel 2013.

 

I disturbi dell’ansia sono:

  • Disturbo da attacco di panico (detto DAP), con o senza agorafobia
  • Agorafobia, con o senza panico
  • Disturbo d’Ansia generalizzata, detto DAG
  • Fobie
  • Disturbo da stress
  • Comportamenti ossessivo compulsivi